Elementi di Igiene 2: Le ICA
Aggiornamento: 27 gen 2019
ICA si intende l’infezione che si verifica in un paziente durante il processo assistenziale in un ospedale o in un’altra struttura sanitaria, che non era né manifesta, né in incubazione al momento del ricovero.
La trasmissione delle infezioni ospedaliere avviene attraverso: Il contatto diretto: contatto tra la superficie di due corpi ed il trasferimento fisico di microrganismi tra una persona infetta o colonizzata ad un ospite suscettibile (personale e persona ricoverata) nell’attività assistenziale o tra due pazienti. Il contatto indiretto: attraverso oggetti inanimati infetti (aghi, strumenti, medicazioni, indumenti o mani contaminate)
LOCALIZZAZIONE DELLE ICA Le principali localizzazione delle infezioni ICA riguarda: Infezione dell’apparato urinario Infezione dal sito chirurgico L’infezione delle vie respiratorie Le infezioni sistemiche L’infezione gastrointestinale MISURE DI PREVENZIONE: PRECAUZIONI STANDARD (PS)
Si applicano sempre quando si prevede di entrare in contatto con: sangue, tutti i liquidi corporei, secreti ed escreti eccetto il sudore (indipendentemente che contengono o meno sangue visibile), cute non integra e mucose.
PRECAUZIONI STANDARD
Lavaggio delle mani; Misure di battiera attraverso i DPI (dispositivi di protezione individuali); Collocazione e trasporto del paziente; Trattamento dei dispositivi medici e delle attrezzature per l’assistenza; Gestione della biancheria; Smaltimento dei rifiuti sanitari a rischio infettivo; Manipolazione dei taglienti; Precauzioni per le manovre rianimatorie; Manipolazione dei campioni biologici; Sanificazione, disinfezione e disinfezione ambientale.
TRASMISSIONE DI AGENTI PATOGENI DALLE MANI
Flora transitoria contamina gli strati superficiali della cute e viene facilmente rimossa con il lavaggio di routine delle mani. I microrganismi transitori solitamente non si moltiplicano sulla cute, se no sporadicamente, ma sono in grado di sopravviverci. Vengono acquisiti dal personale ospedaliero tramite il contatto diretto con i pazienti o le superfici ambientali. Sono i microrganismi più spesso associato alle ICA.
Flora residente è formata da microrganismi che normalmente colonizzano gli strati più profondi della pelle, sono reperibili anche sulla superficie cutanea, e sono più resistenti alla rimozione. Ha due funzioni protettive principali: di antagonismo microbico e di competizione per le sostanze nutrienti dell’ecosistema. In generale è meno probabile che la flora residente si associ ad infezioni ospedaliere.
IGIENE DELLE MANI Esistono 3 tipi di lavaggio: Lavaggio sociale (lavaggio semplice): permette di allontanare la maggior parte dei batteri occasionali (transitori) presenti sulla superficie attraverso il sapone (detergente) semplice; Lavaggio antisettico: permette di rimuovere sia la flora microbica occasionale sia, anche se in minor misura, quella residente. La sua efficacia è garantita dalla scelta del sapone antisettico da utilizzare (es. clorexidina) o in alternativa attraverso la frizione con prodotti a base alcolica 8handrub) Lavaggio preoperatorio (chirurgico): va effettuata esclusivamente in preparazione all’intervento chirurgico da parte di medici chirurghi ed infermieri strumentalisti. Viene effettuato immediatamente prima della vestizione per l’intervento chirurgico e prevede l’uso di soluzioni antisettiche. Questo lavaggio prevede il lavaggio non solo delle mani ma anche degli avambracci. I 5 MOMENTI FONDAMENTALI PER L’IGIENE DELLE MANI Prima del contatto con il paziente: ovvero effettua l’igiene delle mani PRIMA di toccare un paziente mentre ti avvicini PER proteggerlo da germi patogeni presenti sulle tue
mani;
Prima di una manovra asettica: ovvero effettua l’igiene delle mani IMMEDIATAMENTE PRIMA di qualsiasi manovra asettica PER proteggerlo da germi patogeni, inclusi quelli appartenenti al paziente stesso; Dopo l’esposizione ad un liquido biologico: ovvero effettua l’igiene delle mani IMMEDIATAMENTE DOPO l’esposizione ad un liquido biologico (e dopo aver rimosso i guanti) PER proteggere te stesso e l’ambiente sanitario nei confronti dei germi patogeni. Dopo il contatto con il paziente: ovvero effettua l’igiene delle mani DOPO aver toccato un paziente e nelle immediate vicinanze del paziente uscendo dalla porta PER proteggere te stesso e l’ambiente sanitario nei confronti dei germi patogeni; Dopo il contatto con ciò che sta attorno al paziente: ovvero effettua l’igiene delle mani uscendo dalla stanza DOPO aver toccato qualsiasi oggetto o mobile nelle immediate vicinanze di un paziente anche in assenza di un contatto diretto PER proteggere te stesso e l’ambiente sanitario nei confronti dei germi patogeni. Isolamento Misura di profilassi delle malattie infettive avente lo scopo di limitare la diffusione delle malattie infettivo-contagiose, possono avvenire per: Contatto Droplet Via Aerea
Contatto diretto: da persona infetta a ospite suscettibile Contatto indiretto: Persona infetta a veicolo a ospite suscettibile TIPI DI ISOLAMENTO Isolamento da contatto
Procedura Posizionare il paziente in stanza singola o in coorte con altro paziente con stesso agente patogeno, distanza tra i due 1.5 metro e tenda o paravento. La porta può rimanere aperta con affisso cartello misure specifiche Prima dell’ingresso nella stanza : Frizionare le mani con soluzione idroalcolico
Indossare guanti monouso Indossare Camice monouso
Rimuovere DPI prima di uscire dalla stanza e lavaggio antisettico delle mani Tutti i materiali che sono nella stanza devono/possono rimanere nella stanza perché sono dedicati alla persona. Eventualmente ricordarsi si sanificare i dispositivi utilizzati per trattamenti sanitari. A scopo precauzionale si consiglia di trattare questi pazienti per ultimi. Alla dimissione tutti gli oggetti che sono venuti in contatto con il paziente devono essere sanificati con detergente a basa di cloro. Limitare trasporti del paziente, informare addetti a accompagnamento o operatori di pulizia del rischio infettivo e fornire appositi DPI Tutti i visitatori devono osservare regole di prevenzione: lavaggio mani, DPI, ecc. Isolamento da droplet
Procedura Posizionare il paziente in stanza singola o in coorte con altro paziente con stesso agente patogeno, distanza tra i due 1.5 metro e tenda o paravento. La porta può rimanere aperta con affisso cartello misure specifiche. Prima dell’ingresso in stanza: frizionare mani con gel idroalcolico indossare camice monouso mascherina di tipo chirurgica occhiali indossare guanti monouso
Rimuovere DPI prima di uscire dalla stanza e lavaggio delle mani con gel idroalcolico Alla dimissione sanificare la stanza con appositi detergenti Limitare trasporti del paziente, fare indossare mascherina chirurgica al paziente, informare addetti a accompagnamento o operatori di pulizia del rischio infettivo e fornire appositi DPI Tutti i visitatori devono osservare regole di prevenzione: lavaggio mani, DPI, ecc. Isolamento vie aeree Posizionare il paziente in stanza singola. La porta deve rimanere chiusa con affisso cartello misure specifiche. Garantire frequenti cambi di aria o condizionamento a pressione negativa Prima di entrare in stanza
frizionare mani con gel idroalcolico Indossare filtrante facciale FFP2 o FFP3 indossare guanti monouso
Rimuovere DPI prima di uscire dalla stanza e lavaggio delle mani con gel idroalcolico
Limitare trasporti del paziente, fare indossare mascherina chirurgica al paziente, informare addetti a accompagnamento o operatori di pulizia del rischio infettivo e fornire appositi DPI.
Tutti i visitatori devono osservare regole di prevenzione: lavaggio mani, DPI, ecc.
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